Le masse non domandano la libertà, domandano la sicurezza.— Giuseppe Prezzolini
Le masse non domandano la libertà, domandano la sicurezza.
La vita troppo lunga per quel che viviamo, è, per quel che potremmo vivere, brevissima.
Il fesso, in generale, è incolto per stupidaggine. Se non fosse stupido, capirebbe il valore della cultura per cacciare i furbi.
L'uomo è l'unico essere che non voglia essere quello che è.
Nell'architettura noi troviamo due o tre creazioni che manifestano i bisogni della vita intima; e sono la casa, la torre, il chiostro; inoltre la chiesa cristiana.
C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.
La visione seduce con la sua apparenza di certezza.
La prova più sicura per giudicare se un paese è davvero libero è il grado di sicurezza goduto dalle minoranze.
Il corso di questa nazione non dipende dalle decisioni di altri. Qualunque azione sia richiesta, ovunque l'azione sia necessaria, io difenderò la libertà e la sicurezza del popolo americano.
Nei paesi nei quali i cittadini non si sentono al sicuro in carcere, non si sentono sicuri neppure in libertà.
Disprezzo più me stessa perché permetto a un altro essere umano di far crollare le mie sicurezze e penetrarle tanto facilmente da destabilizzarmi in questo modo.
E' impossibile essere sicuri di qualcosa.
Essere così disinvolti e sicuri di sé sarebbe stato il Nirvana. "Libertà" non è la parola esatta, ma è la prima che viene in mente.
La fortuna aiuta moltissime persone, più di quante garantisca poi la sicurezza.
L'esperienza insegna che l'uomo che ti guarda diritto negli occhi, soprattutto se aggiunge una stretta di mano decisa, ha qualcosa da nascondere.
C'è una sorta di soggezione verso chi ha perso ogni inibizione, verso chi può fare qualunque cosa.