Le masse non domandano la libertà, domandano la sicurezza.
Accanto all'arte della mnemonica (ricordare) occorrerebbe un'arte del dimenticare.
I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
L'Italia è una speranza storica che si va facendo realtà.
L'Italia si divide in due parti: una europea che arriva all'incirca a Roma, e una africana o balcanica, che va da Roma in giù. L'Italia africana o balcanica è la colonia dell'Italia Europea.
I nostri desideri hanno le ali del falco, le nostre possibilità i monconi della tartuca.
Certa gente dovrebbe essere seppellita due volte. Giusto per essere sicuri.
Le leggi invariabili della natura hanno collegato la pace con l'innocenza, l'abbondanza con l'operosità, la sicurezza con il valore.
Non c'è mai alcuna garanzia di successo o profitto quando si ha a che fare con i soldi.
Un sistema di sicurezza è sicuro soltanto finché è segreto. Meglio diffidare degli pseudo-segreti.
Oggi, più che mai, le persone colte hanno il dovere di seminare dubbi, non di raccogliere certezze.
La felicità spinge al suicidio quanto l'infelicità, anzi ancora di più perché amorfa, improbabile, esige uno sforzo di adattamento estenuante, mentre l'infelicità offre la sicurezza e il rigore del rito.
Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza.
Tutti gli attori sono tremendamente insicuri.
La ricerca della certezza blocca la ricerca del significato. L'incertezza è l'unica condizione che spinge l'uomo a sviluppare i suoi poteri.
Noi chiamiamo pomposamente virtù tutte quelle azioni che giovano alla sicurezza di chi comanda e alla paura di chi serve.