I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.— Giuseppe Prezzolini
I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
Meglio un errore fatto da sé, che una verità fatta dagli altri.
La coerenza è la virtù degli imbecilli.
La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere.
Ben scrisse un sofista greco, che l'uomo è la misura delle cose: ma si dimenticò che le cose sono misura dell'uomo.
Ci sono uomini colti persino tra i professori.
Segni distintivi del furbo: pelliccia, automobile, teatro, restaurant, donne.
Il limite dei furbi è che non riescono ad esimersi dall'esibire i frutti della loro furbizia, prima o poi.
Con le volpi dobbiamo agire da volpi.
Il mondo è dei furbi e noi siamo dei poveri fessi, quando compriamo e vendiamo.
La gente non migliora, diventa solo più furba. Quando diventi più furbo, non smetti di strappare le ali alle mosche, cerchi solo di trovare dei motivi migliori per farlo.
Un uomo intelligente a volte dà al mondo più di quanto riceve, un furbo cerca di prendere il più possibile e dare in cambio il minimo indispensabile.
Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
Che la furbizia sia caratteristica servile, e mai signorile, è la sola fondamentale scoperta politica che milioni di italiani devono ancora fare.
Non è veramente furbo chi non teme, o presume e confida con certezza, di non poter essere ingannato, trappolato ec.: perché non conosce dunque e non apprezza a dovere le forze della sua stessa furberia.