Ogni battaglia contro pregiudizi universalmente condivisi è una battaglia persa.— Pino Aprile
Ogni battaglia contro pregiudizi universalmente condivisi è una battaglia persa.
Gl'italiani vanno al Nord in cerca di soldi; al Sud in cerca dell'anima. All'estero smettono di essere meridionali o settentrionali e diventano solo italiani.
Il punto di vista che descrive il mondo è quello del più forte. È così pure da noi: sembra geografia, ed è economia.
Il potere di una organizzazione sociale umana è tanto più forte, quanto maggiore è la quantità di intelligenza che riesce a distruggere.
I moderati del Nord hanno bisogno dei camorristi del Sud per opprimere i partiti democratici del Nord; i camorristi del Sud hanno bisogno dei partiti moderati del Nord per opprimere le plebi del Sud.
È accaduto che i meridionali abbiano fatto propri i pregiudizi di cui erano oggetto. E che, per un processo d'inversione della colpa, la vittima si sia addossata quella del carnefice. Succede quando il dolore della colpa che ci si attribuisce è più tollerabile del male subito.
Gli uomini avevano rinunciato per sempre a una felicità condivisa, le donne condividevano anche ciò che non avevano e non avrebbero mai avuto.
La rassegnazione alla solitudine, opposta al dolore lucreziano, avvicina a noi Virgilio più degli altri poeti latini dell'antichità classica.
La morte inizia quando qualcuno accetta di essere morto.
È finita e non c'è più nulla da fare, e questa è già una consolazione, come dicono in Turchia quando tagliano la testa dell'uomo sbagliato.
Essere sconfitti in partenza ci fa risparmiare un sacco di tempo.
La prima grande regola della vita è sopportare con pazienza ciò che ci accade. La seconda è rifiutarsi di sopportare con pazienza. La terza - e la più difficile - essere capaci di distinguere fra le prime due.
Dall'abito della rassegnazione sempre nasce noncuranza, negligenza, indolenza, inattività, e quasi immobilità.
Non serve discutere con l'inevitabile. Il solo argomento contro il vento dell'est è infilarsi il cappotto.
L'inferno esiste è il terribile presente,l'inferno esiste è il partito più numeroso,l'inferno esiste è questo paesaggio folle,la rassegnazione dei volti all'ombra,la speranza considerata delitto e la vita in ginocchio.
Sembra che mai nulla si decida ad andare per il verso giusto finché siamo anche soltanto un poco rassegnati.