Alla mia età ho fatto il callo alla solitudine. Una solitudine, però, molto relativa, perché il lavoro riesce a riempire completamente la mia esistenza.
Non mi sposo perché non mi piace avere della gente estranea in casa.
La mia comicità non è mai stata astratta, gratuita. L'ho sempre ricalcata sulla realtà del momento.
Nei miei film io mi limito a riflettere le inquietudini di tutti noi, il pessimismo dilagante.
La ginnastica, il footing e le attività del genere sono in gran parte masochistiche, punitive della nostra istintiva passione per la spaparanzata.
La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto.
Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
Con l'abitudine, il lavoro appare più leggero.
Non è un piacere stare a osservare il lavoro umano quando questo è ancora fatica, maledizione e schiavitù.
Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile.
Il lavoro è un diritto dell'uomo: se l'uomo è povero è addirittura un dovere.
Ogni difficoltà è vinta dall'aspro lavoro, e dal bisogno che incalza nelle dure vicende.
Per attrarre, il lavoro dev'essere già fatto a metà e bene.
Mi piace di veder lavorare! È così che il lavoro diventa una consolazione.
Il lavoro intellettuale strappa l'uomo alla comunità umana. Il lavoro materiale, invece, conduce l'uomo verso gli uomini.
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.
Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa esser solo in mezzo alla folla affaccendata.
La massima sventura è la solitudine; tant'è vero che il supremo conforto la religione, consiste nel trovare una compagnia che non falla, Dio. La preghiera è lo sfogo come con un amico.
Si freme Assieme ad ogni filo d'erba Quando si rimane soli.
Essere solo, da parte, non vuol dire gran che; ma essere solo, di sopra, questo sì che dice assai.
È un errore confondere preghiera e solitudine, dire che la solitudine mi è necessaria per pregare.
C'è un modo colpevole di abitare la solitudine: credersi tranquillo perché la bestia feroce è resa inoffensiva da una spina nella zampa.
Nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso.
Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti.
La solitudine non è mica una follia è indispensabile per star bene in compagnia.
Amare, è celebrare in permanenza la riunione di due solitudini.
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