Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato. Ecco perché quando ci sono meno di 15 persone mi colgono violenti attacchi di solitudine.
Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi.
L'amore è tutto quello che sta prima e quello e che sta dopo. Magari bisognerebbe tenere più in considerazione il durante.
Il governo ha detto: "Presto il napoletano non dovrà più emigrare in Svizzera". No, no 'o governo italiano, il governo svizzero l'ha detto.
Da ragazzo i miei continui e disinteressati slanci di altruismo mi diedero la fama di buono. Da grande quella di fesso.
La mia idea di notte brava è stare a casa.
Nessun posto è bello come casa mia.
Il diavolo entra in casa quando meno te l'aspetti l'insoddisfazione arriva anche se c'hai i figli perfetti.
Un'atmosfera amorevole a casa è il fondamento di una vita felice.
La prima volta che compri una casa vedi che aspetto carino ha e la compri. La seconda volta guardi se in cantina ci sono le termiti. Lo stesso è con gli uomini.
I libri per me sono una casa. I libri non fanno una casa, sono una casa, nel senso che, così come apri una porta, apri un libro e ci entri. Dentro trovi un'altra dimensione temporale e un'altra dimensione spaziale.
Servirsi di una domestica a ore inglese è un compromesso tra tenere la casa sporca e pulirtela da solo.
La "casa" rappresenta la ricchezza umana più preziosa, quella dell'incontro, quella delle relazioni tra le persone, diverse per età, per cultura e per storia, ma che vivono insieme e che insieme si aiutano a crescere.
Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che non creda bello.
Ti aprii la mia casa, il mio focolare, il mio cuore. Il tuo dolore divenne anche mio, in modo che tu avessi un aiuto nel sopportarlo.
La solitudine è impraticabile e la società fatale. Dobbiamo tenere la testa nell'una e le mani nell'altra.
Nessuna vita è sprecata. L'unico tempo che sprechiamo è quello che trascorriamo a pensare di essere soli.
Se temi la solitudine non cercare di essere giusto.
Sentirsi soli è come stare faccia a faccia con la morte.
Quando non vorrai essere solo, va in compagnia di te stesso.
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l'un l'altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l'uno dell'altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
All'uomo di grandi doti intellettuali la solitudine offre due vantaggi: anzitutto quello di stare con se stesso, e, in secondo luogo, quello di non stare con altri.
L'unico modo di salvaguardare la propria solitudine è ferire tutti, a cominciare da quelli che amiamo.
Quando son festa e giochi tutto l'anno, passare il tempo solo negli svaghi è tanto uggioso quanto lavorare.
Nel dispregio della solitudine, ma forse nella fatica della solitudine si scorge l'agonia del frammento.
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