Sentirsi soli è come stare faccia a faccia con la morte.
La solitudine tira molti scherzi. Ci spreme, si spreme che noi ci troviamo nel tempo fino al primo giorno della nostra conoscenza. E altro non vogliamo, per raccontarci.
E a ognuno casa sua, a ognuno il suo letto e l'ombra. Così la gente si arrende, al sonno.
Vivere è illudersi di non morire mai.
E quando tutti dormono e si è a pochi minuti dal sonno, ognuno si sente incomparabilmente grande.
Dopo tante antiche e recenti disillusioni, qualcuno può essere tentato di raccogliersi nella propria solitudine e rifiutare l'offerta di nuove amicizie; ma io dico che deve battersi contro questa amara e pericolosa tentazione.
La solitudine ci dà il piacere d'una grande compagnia: la nostra.
La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo.
La solitudine è la libertà completa.
Nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso.
A chi ha bisogno di una compagnia rasserenante e di scacciare il tedio della solitudine raccomando i cani, le cui qualità morali e intellettuali procureranno quasi sempre gioia e soddisfazione.
Soli, saremo migliori.
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.
L'amore della solitudine è segno di una disposizione per la conoscenza; ma si giunge alla conoscenza solo quando si percepisce la solitudine sempre e ovunque, nella folla, nella battaglia e sulla piazza del mercato.
Si freme Assieme ad ogni filo d'erba Quando si rimane soli.