A ciascuno è affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
Fede non è sapere che l'altro esiste, è vivere dentro di lui, calarsi nella pelle dell'amico che passa, che ti interpella come un pugno nello stomaco, non ti lascia tregua, ti ricorda che esisti.
Non dobbiamo essere la voce degli altri, dobbiamo spingere gli altri ad avere una voce.
Il ricordo è una forma di incontro.
Si può acquistare tutto nella solitudine, eccetto un carattere.
La solitudine non si cura con la compagnia umana. La solitudine si cura attraverso il contatto con la realtà.
Se c'è a questo mondo una persona che noi possiamo toccare totalmente, senza vergognarci, non moriremo mai di solitudine.
A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l'amicizia, tre per la società.
Quando son festa e giochi tutto l'anno, passare il tempo solo negli svaghi è tanto uggioso quanto lavorare.
Solitudine: dolce assenza di sguardi.
La solitudine no che non è un affare, ti fa credere di risparmiare e invece non è che uno sperpero, di stagioni inutili e anni andati via davanti al calendario... e la colpa è soltanto mia.
Noi viviamo insieme, agiamo e reagiamo gli uni agli altri; ma sempre, in tutte le circostanze, siamo soli.
Il senso d'impotenza e di solitudine del condannato incatenato, di fronte alla coalizione pubblica che vuole la sua morte, è già di per sé una punizione inconcepibile.
La solitudine è il teatro dei risentimenti.
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