Impossibile ritrovare la mia solitudine, dopo che se ne fu andata, o sfuggire al suo strano profumo.
Dovevo prendere una decisione nei confronti dell'albergo. O pagavo o me ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto.
Era vestita di velluto verde. Mi accorsi immediatamente del suo culo sbalorditivo. Vero Hollywood.
L'uomo di ingegno si riserva alcune prerogative, ad esempio la scelta dei propri interlocutori.
A quelli che sono rimasti a casa potrete sempre mentire, tanto non amano la verità, non vogliono conoscerla, preferiscono credere che, prima o poi, anch'essi vi raggiungeranno.
Benché inglobati e trascinati senza reliquie dalla folla innumerevole dei loro consimili essi soffrono e si trascinano in una opaca e intima solitudine, e in solitudine muoiono e scompaiono, senza lasciar traccia nella memoria di nessuno.
Una persona che sa stare da sola non è mai sola. Le persone che non sanno stare sole, sono sole.
Non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.
Volontà di Dio è la vittoria sulle solitudini.
A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l'amicizia, tre per la società.
Questo è l'ostacolo, la crosta da rompere: la solitudine dell'uomo, di noi e degli altri.
La solitudine è la miglior cura per la vanità.
Chi si sente condannato alla solitudine può sempre fare qualcosa perché la sua solitudine sia ricca.
Si può acquistare tutto nella solitudine, eccetto un carattere.
Apportiamo un aiuto profondo solo quando nella relazione rischiamo noi stessi come persone, quando sperimentiamo l'altro come una persona con i suoi diritti: solo allora ha luogo un incontro ad una profondità tale da dissolvere il dolore della solitudine in entrambi, nel cliente come nel terapista.
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