Appartengo ad una generazione perduta, e mi ritrovo soltanto quando assisto in compagnia alla solitudine dei miei simili.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Non bisogna farsi mai ricattare dalla stupidità altrui.
Una volta un tale che doveva fare una ricerca andava in biblioteca, trovava dieci titoli sull'argomento e li leggeva; oggi schiaccia un bottone del suo computer, riceve una bibliografia di diecimila titoli, e rinuncia.
È sempre meglio che chi ci incute paura abbia più paura di noi.
Scrivere un libro senza preoccuparsi della sua sopravvivenza sarebbe da imbecilli.
La solitudine è la miglior cura per la vanità.
Se vuoi vivere in innocenza, cerca la solitudine.
A condannare un uomo alla solitudine non sono i suoi nemici ma i suoi amici.
La solitudine sarebbe una condizione ideale se si potessero scegliere le persone da evitare.
La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta.
Sono sinceramente convinto che se c'è a questo mondo una persona che noi possiamo toccare totalmente, senza vergognarci, non moriremo mai di solitudine.
La solitudine crea persone d'ingegno o idioti.
La solitudine non si cura con la compagnia umana. La solitudine si cura attraverso il contatto con la realtà.
La solitudine offre all'uomo altolocato intellettualmente due vantaggi: il primo d'esser con sé, il secondo di non esser con gli altri.
La solitudine no che non è un affare, ti fa credere di risparmiare e invece non è che uno sperpero, di stagioni inutili e anni andati via davanti al calendario... e la colpa è soltanto mia.
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