Ogni uomo chiamato alla contemplazione è chiamato ad un certo grado di solitudine.
L'amore incontra se stesso solo nell'atto d'amare. L'amore che si fa senza conoscenza, malgrado se stesso e contro la sua natura, non raggiunge la piena coscienza di se stesso.
L'uomo è capace di umanità, lo voglia o no. È capace di essere figlio di Dio con pieno consenso o contro la sua volontà. È capace di accettare se stesso o respingersi.
Non siate uno di quelli che pur di non rischiare il fallimento non tentano mai nulla.
Tutte le virtù sono aspetti dell'amore e anche tutti i vizi sono aspetti dell'amore. Le virtù sono manifestazioni di un amore che è vivo e sano. I vizi sono i sintomi di un amore malato perché rifiuta di essere se stesso.
Forse ho trascorso più tempo da solo rispetto a qualsiasi altro adolescente, ma quando stavo da solo non mi annoiavo.
Come si troverebbero bene certe persone se si staccassero da sé stesse! E invece si opprimono, si affliggono, si guastano, si spaventano, tutto da soli.
Certuni non sanno star soli neppure in paradiso.
Quando si è soli nel corpo e nello spirito si ha bisogno di solitudine, e la solitudine genera altra solitudine.
La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute.
La solitudine ci dà il piacere d'una grande compagnia: la nostra.
Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia.
Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine.
La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta.
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