Chi tra' savi è più umile, è più savio.— Pievano Arlotto
Chi tra' savi è più umile, è più savio.
Non può essere fortezza d'animo dove non è sapienzia.
L'uomo savio quando è vilipeso non si adira e quando è lodato non si lieva in superbia.
Non vive colui che non desidera altro che di vivere.
Beato al mondo quando è governato dalli uomini savii.
L'uomo savio si guarda di non cadere in aversità, e quando v'è caduto le porta con pazienzia.
La gentilezza è più importante della saggezza, e il riconoscere questo è l'inizio della saggezza.
Se la saggezza e i diamanti crescessero sugli stessi alberi faremmo presto a dire quanto gli uomini amino la saggezza.
L'arte rimarrà l'attività più sorprendente del genere umano, nata dalla lotta tra la saggezza e la pazzia, tra il dramma e la realtà nella nostra mente.
Preferisco avere una goccia di fortuna che una botte di saggezza.
Le passioni fanno vivere l'uomo, la saggezza lo fa soltanto vivere a lungo.
Anche alle cose belle il saggio dà un limite.
Come al saggio si addice un incedere contegnoso, così gli si addice un eloquio cauto, non avventato.
La saggezza è rendersi conto di quando non si può essere saggi.
L'uomo saggio non è come un vaso o uno strumento che ha soltanto un impiego; è atto a tutto.
A stento la divinità concede di amare ed esser saggi.