Non può essere fortezza d'animo dove non è sapienzia.— Pievano Arlotto
Non può essere fortezza d'animo dove non è sapienzia.
L'uomo savio si guarda di non cadere in aversità, e quando v'è caduto le porta con pazienzia.
La vera amicizia è non domandare cose innoneste: e così a chi le domanda non farle.
L'uomo savio quando è vilipeso non si adira e quando è lodato non si lieva in superbia.
Non vive colui che non desidera altro che di vivere.
Beato al mondo quando è governato dalli uomini savii.
Se al mondo non ci fossero falsità, non ci sarebbe il dubbio; se non ci fosse il dubbio, non ci sarebbero le domande; se non ci fossero le domande, non ci sarebbe la saggezza, la conoscenza, il genio.
Nell'epoca della scienza l'uomo ha saputo mostrare la forza della sua intelligenza; se egli vuole sopravvivere ai propri successi, deve mostrare ora la saggezza della sua volontà.
La malattia è il dottore a cui si dà più ascolto. Alla gentilezza ed alla saggezza noi facciamo soltanto delle promesse; al dolore, noi obbediamo.
Occorre un saggio per riconoscere un saggio.
Più lontano si cerca il sapere, meno si apprende. Per questo l'uomo saggio non cammina e arriva.
Una donna saggia lascerà sempre che suo marito faccia quello che lei vuole.
C'è saggezza nel riservarsi il più a lungo possibile di decidere e fino a che tutti i fatti e le forze che saranno potenti al momento non sono rivelati.
Non fare errori non è nel potere dell'uomo; ma dai propri errori e sbagli il saggio e buono apprende la saggezza per il futuro.
Ciò che danneggia deve essere più forte di ciò che viene danneggiato; ma la malvagità non è più forte della virtù; il saggio, dunque, non può essere danneggiato.
Dall'ascesi nasce la saggezza: mediante la non-ascesi si perde la saggezza. Avendo conosciuto questa duplice via, ognuno si disponga in modo tale da accrescere la saggezza.