L'uomo saggio non è come un vaso o uno strumento che ha soltanto un impiego; è atto a tutto.— Confucio
L'uomo saggio non è come un vaso o uno strumento che ha soltanto un impiego; è atto a tutto.
Due sole categorie sfuggono a ogni cambiamento: i più saggi e i più stupidi.
L'uomo saggio mangia senza ingozzarsi e vive senza grandi comodità. Egli è diligente in ciò che fa, prudente in ciò che dice e si sforza di correggersi tenendo a modello coloro che possiedono la Via. Così è l'uomo mosso da un vero desiderio di istruzione.
Se non si rispettano le cose sacre, non si ha nulla su cui basare la propria condotta.
Sapere sia di sapere una cosa, sia di non saperla: questa è conoscenza.
L'uomo saggio non è un utensile destinato a un solo uso.
Il saggio non schiaccia gli altri con la sua superiorità; non li umilia mettendo in rilievo la loro incapacità.
Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
Meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.
La saggezza si conquista attraverso la sofferenza.
Al saggio basta una parola per farsi capire.
La saggezza altro non è che il buon senso, ovvero l'esatta conoscenza delle cose della vita, laddove l'idealismo rappresenta l'irresistibile voglia di credere in un futuro migliore.
La migliore saggezza è tacere e passare oltre: questo - adesso l'ho imparato!
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
La ragione è condannata a porsi degli interrogativi ai quali sa di non poter rispondere.
È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio.