L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza luna né stelle.— Confucio
L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza luna né stelle.
Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi.
Chi parla senza modestia troverà difficile rendere buone le proprie parole.
Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti.
Il saggio è fermo ma non ostinato.
Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
L'ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa ma da come lo fa.
I libri possono servire per sedercisi sopra. Sarà che non leggo un libro, che non vado al cinema, non ho la televisione. La mia ignoranza è la mia cultura.
Di solito le nostre vite sono universalmente abbreviate dalla nostra ignoranza.
Niente è più terribile di un'ignoranza attiva.
La verità diverte sempre gli ignoranti.
Non può esistere un trust nel mondo della televisione. Chi afferma il contrario è in malafede, oppure lo dice per ignoranza.
Non sa nulla; e pensa di sapere tutto. Ciò indica chiaramente una proponsione per la carriera politica.
Nessun popolo può essere sia ignorante che libero.
In spagnolo, "añoranza" viene dal verbo "añorar" ("provare nostalgia"), che viene dal catalano "enyorar", a sua volta derivato dal latino "ignorare". Alla luce di questa etimologia, la nostalgia appare come la sofferenza dell'ignoranza.
Il regno della mia mente è infangato dall'ignoranza. Con le piogge incessanti della scrupolosa autodisciplina, possa io rimuovere dalle città della mia negligenza spirituale gli annosi detriti dell'illusione.