Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.— Lucio Anneo Seneca
Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.
Non avere niente che ci infiammi e ci sproni, niente che metta alla prova la nostra fermezza d'animo con le sue minacce e i suoi assalti, ma giacere in una tranquillità imperturbata non è quiete: è apatia.
Alla morte pensaci, per non temerla mai.
Tu vorresti insegnarmi come conservare i miei beni e la mia condizione; ma io desidererei piuttosto imparare come potrei perderli ed essere ugualmente felice.
Tre sono le dimensioni temporali: passato, presente, futuro; di questi, solo il passato ci appartiene veramente.
Non c'è gioia per chi procura l'infelicità altrui.
La ricchezza è di molti, la saggezza di pochi.
Senza la ricchezza è vano essere un ragazzo simpatico.
Lasciate che vi dica una cosa. Non c'è nobiltà nella povertà. Sono stato un uomo povero, e sono stato un uomo ricco. E scelgo di essere ricco tutta la vita, dannazione!
È grande chi sa essere povero nella ricchezza.
Tutti hanno la stessa quantità di ghiaccio: i ricchi d'estate e i poveri d'inverno.
La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi.
Alcuni diventano tanto ricchi da perdere il rispetto dell'umanità. Ecco quanto voglio diventare ricca.
La legge, nella sua maestosa equità, proibisce ai ricchi così come ai poveri di dormire sotto i ponti, mendicare per le strade e rubare il pane.
È ricco chi desidera soltanto ciò che gli fa veramente piacere.
La ricchezza vera di un uomo sono i suoi figli.