Per tornare ad essere sicuri si deve fare una regola contabile che impedisca prima di creare, e poi di mettere in circolo una ricchezza "futura" che non c'è, se non per chi specula.
In generale in Europa e in Italia, la ricreazione è finita. Non può continuare, deve finire, l'illusione che la spesa pubblica sia o possa essere una variabile indipendente dal Pil.
È fallita l'idea che un Paese si governa come un'azienda.
In Sudamerica il condono fiscale si fa dopo il golpe; in Italia prima delle elezioni; ma invertendo i fattori il prodotto non cambia: il condono fiscale è comunque una forma di prelievo fuori legge.
È finita in Europa l'"età dell'oro". È finita la fiaba del progresso continuo e gratuito. La fiaba della globalizzazione, la "cornucopia" del XXI secolo. Il tempo che sta arrivando è un tempo di ferro.
Il segreto della ricchezza, mezzeseghe, è uguale al segreto della comicità: i tempi!
Un cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona.
Ogni uomo ambizioso deve lottare contro il suo secolo con le proprie armi. Ciò che questo secolo adora è la ricchezza. Il Dio di questo secolo è la ricchezza.
La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze.
La misura della ricchezza non son gli averi, ma l'uso che l'uom ne fa.
Il frutto delle ricchezze è il non mancare di niente, e la dimostrazione che non si manca di niente è il sapersi accontentare.
Il lavoro non è la fonte di ogni ricchezza.
Uno squilibrio fra il ricco ed il povero è il più vecchio e mortale alimento per tutte le repubbliche.
Per molti la ricchezza non ha segnato la fine delle loro miserie, ma solo un cambiamento.
Le ricchezze non ti fanno ricco ma indaffarato.
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