Le parole sono, naturalmente, la più potente droga usata dall'uomo.— Rudyard Kipling
Le parole sono, naturalmente, la più potente droga usata dall'uomo.
Perché la forza del branco è il lupo, e la forza del lupo è il branco.
Il terrore uccide, non la morte.
Una persona spesso finisce con l'assomigliare alla sua ombra.
Una donna è soltanto una donna, ma un buon sigaro è una bella fumata.
Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
Le famiglie delle parole assomigliano a quelle degli uomini. Alcune hanno origini illustri, altre hanno perduto il capostipite nella nebbia dei tempi, e c'è sempre la pecora nera che si guasta con le cattive compagnie.
La parola di un uomo è il più duraturo dei materiali.
Ogni parola è un pregiudizio.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero,: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde.
La parola, la madre del pensiero.
L'uomo per la parola, e il bue per le corna.
A chi l'usa senza conoscerne l'origine, una parola può scoppiare in mano, come una rivoltella maneggiata da un bambino.
Le parole possono avere un potere enorme, quando sono le parole giuste al momento giusto.
Sembra che la parola sia la sola predestinazione dell'uomo e che egli non sia stato creato che per nutrire dei pensieri, come l'albero i suoi frutti.
La parola è una specie di laminatoio che affina i sentimenti.