Le parole sono, naturalmente, la più potente droga usata dall'uomo.
I politici non mi riguardano. . . mi ha colpito il fatto che essi facciano una vita da cani senza le buone maniere di un cane.
Perché la forza del branco è il lupo, e la forza del lupo è il branco.
Tutto considerato, ci sono due specie di uomini nel mondo: quelli che restano a casa loro e gli altri.
E una donna è soltanto una donna, mentre un sigaro è una bella fumata.
Se possiedi le parole, possiedi le cose.
Tra due parole, bisogna scegliere la minore.
Le parole possono ferire o spezzare il cuore, e anche l'anima. Non lasciano lividi, non rompono le ossa; perciò, per chi fa male con le parole non c'è la prigione.
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
Accademie il cui compito sarebbe di abolire, di tanto in tanto, certe parole.
Per una oscura legge psicologica, parole e azioni che, prese da sole, sono serie, diventano comiche appena si copiano.
Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera; e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce.
Le parole sono azioni.
Dio maledica le parole, che mettono in moto cose più grandi di loro, e cose brutte.
Certo, le parole non sono azioni; ma qualche volta una buona parola vale quanto una buona azione.