La parola di un uomo è il più duraturo dei materiali.
La tolleranza generale riguardo al chiasso inutile, ad esempio riguardo allo sbattere le porte, abitudine oltre modo maleducata e volgare, addirittura un sintomo dell'ottusità generale e della povertà di idee.
L'amore autentico è sempre compassione; e ogni amore che non sia compassione è egoismo.
Le religioni sono come le lucciole: per risplendere esse hanno bisogno dell'oscurità.
Tutto ciò che la gente chiama comunemente destino, è costituito per lo più soltanto dalle sue stupide sciocchezze.
Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo.
Le parole possono ferire o spezzare il cuore, e anche l'anima. Non lasciano lividi, non rompono le ossa; perciò, per chi fa male con le parole non c'è la prigione.
Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori.
Nell'oscurità le parole pesano il doppio.
La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle.
Ogni parola è un pregiudizio.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
Ogni parola parlata è una divinità momentanea.
Dove c'è bisogno delle mani, le parole sono perfettamente inutili.
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri.
In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste, con la punteggiatura nei posti giusti in modo che possano dire quello che devono dire nel modo migliore.