Il nemico del mio nemico non è mio amico.— Elias Canetti
Il nemico del mio nemico non è mio amico.
Gli assetati d'amore sono tutti così simili tra loro, che per studiarli ne basta uno. Ancora piú semplice: se quell'uno siamo noi.
L'infantilismo del pregare: si prega per ciò che comunque si ottiene, anziché per l'irraggiungibile.
Delle donne non vince quella che corre dietro, né quella che scappa, vince invece quella che aspetta.
Nell'amore le rassicurazioni valgono come annuncio del loro opposto.
La qualità catastrofica di Dio era la sua grandezza.
I fiori sulla tomba del nemico hanno sempre un profumo inebriante.
Il peggior nemico della creatività è il buon gusto.
Tocca senza dubbio ai nostri amici farci il male che la lontananza sola impedisce ai nostri nemici di farci.
Se non avrai nemici significherà che hai sbagliato tutto.
Chi ha prevalso sul proprio nemico soltanto con la forza, lo ha vinto soltanto a metà.
Il modo migliore per difendersi da un nemico è non comportarsi come lui.
Quando il nemico si trova a suo agio, può essere messo a disagio; quando è sazio, gli si può mettere fame; quando è stabile, può essere scosso.
Che ci fanno queste figlie a ricamare e cucire queste macchie di lutto rinunciate all'amore. Fra di loro si nasconde una speranza smarrita che il nemico la vuole che la vuol restituita.
Chi non amerà i nemici non potrà conoscere veramente il Signore e la dolcezza dello Spirito Santo. Lo Spirito santo ci insegna ad amare i nemici così che l'anima si affanna per loro come per i veri figli.
Anche la più sfacciata fortuna deve pur finire col sottomettersi al coraggio mai stanco della filosofia, come la più tenace città all'assedio senza tregua di un nemico.