L'arte sta nel leggere sufficientemente poco.
Ogni volta che si guarda con attenzione un animale, si ha l'impressione di vederci dentro un uomo che si fa beffe di noi.
Non vince la donna che corre dietro, né quella che scappa. Vince quella che aspetta.
I morti si nutrono di giudizi, i viventi di amore.
La maledizione del dover morire dovrà diventare una benedizione: che si possa ancora morire quando vivere è insopportabile.
Non credere a nessuno che dice sempre la verità.
I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.
Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell'arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni.
Povera gente! L'Arte non è sbriciolare la propria anima; è di marmo o no, la Venere di Milo?
Io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell'arte si persegue solo la verità.
L'arte non imita, interpreta.
Comincio a credere, anche a rischio di cadere nel paradosso, cosa non di mio gradimento, che l'artista deve amare la vita e odiare l'arte. Il contrario di ciò che ho pensato fino ad ora.
L'opera d'arte nasce dalla rinuncia dell'intelligenza a ragionare il concreto.
Se il mondo fosse chiaro, l'arte non esisterebbe.
Ho sempre creduto e credo che la prima condizione al prosperare dell'arte come all'aumento d'ogni ricchezza, sia la libera concorrenza.
Il fatto che un uomo possa essere un avvelenatore, non invalida per niente il valore della sua prosa. L'arte non si basa sulle virtù domestiche.