Non ho mai sentito parlare di un uomo che abbia attaccato il potere senza volerlo per sé, e in questo i moralisti religiosi sono i peggiori.
Abbandonarsi ai propri pensieri per un'ora, ogni giorno, senza scopo: basta questo per rimanere qualcosa che somigli a un uomo.
I giorni vengono distinti fra loro, ma la notte ha un unico nome.
Psicologia, tollerabile quando complica gli enigmi che simula di risolvere.
E se quelli che rimangono fossero sempre i peggiori? Darwinismo capovolto.
La cosa più veloce fu però sempre una sola: il fulmine. Il timore superstizioso del fulmine, dal quale non c'è difesa, è ampiamente diffuso.
Non esiste bene e male... esiste solo il potere e chi è troppo debole per usarlo!
Un uomo forte non ha bisogno del potere; un debole ne viene schiacciato.
Per acquistare il potere e conservarlo, bisogna amare il potere. E l'ambizione non s'accorda affatto con la bontà: s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c'è un controllo democratico dell'industria, del commercio, delle banche, di tutto.
Il vero potere non ha bisogno di tracotanza, barba lunga, vocione che abbaia. Il vero potere ti strozza con nastri di seta, garbo, intelligenza.
L'ebbrezza del potere cominciò a decomporsi in raffiche di disagio.
Ognuno vuole amici potenti. Ma loro ne vogliono di più potenti.
Il potere logora chi non ce l'ha.
Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì.
Basta che uno abbia un minimo di potere e ce l'hai contro. Allora, non sarebbe meglio eliminare il potere?
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