I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo.
È importante capire che l'attuale russomania non è che un sintomo del generale indebolimento della tradizione liberale in Occidente.
Il risultato di questo lungo allenamento è che, mentre il borghese, entro certi limiti, si aspetta di ottenere ciò che desidera, l'operaio si sente sempre lo schiavo di una più o meno misteriosa autorità.
Accettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza.
Parte del motivo della bruttezza degli adulti, agli occhi di un bambino, è che il bambino di solito guarda in su, e poche facce appaiono al meglio se viste dal basso in alto.
Ogni generazione pensa di essere più intelligente di quella che l'ha preceduta, e più saggia di quella che verrà dopo di lei.
Se vogliamo moltiplicarci, non dobbiamo agire, fuggire, viaggiare in India o a Tahiti, ma scegliere un libro nuovo nella frusciante foresta di pagine che avvolge i muri della nostra stanza.
Un best-seller è la tomba dorata d'un talento mediocre.
Di tutte le cose i libri sono stati quelli che ho più amato.
Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.
Un vero libro è sempre arduo, anche quando sembra linguisticamente e concettualmente semplice.
D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
Nei libri che ricordiamo c'è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.
È un viaggio per viandanti pazienti, un libro.
Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita.