Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.— Stephen King
Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
Non esiste un deposito delle idee, non c'è una centrale delle storie, un'isola dei best-seller sepolti; le idee per un buon racconto spuntano a quel che sembra letteralmente dal nulla.
Dio ascolta. Lui spia dentro le nostre anime come l'FBI spia nei nostri telefoni.
Se non hai deciso di ciucciare il tubo del gas o mangiare la canna della pistola o di fare una lunga passeggiata su un pontile molto corto, ci sono cose alle quali non si può dire di no.
Ogni buon matrimonio è territorio segreto, uno spazio necessariamente bianco sulla mappa della società. Ciò che gli altri non sanno della tua relazione coniugale, la rende tua.
Le donne comprano merce in saldo per la stessa ragione per cui gli uomini scalano le montagne, per il semplice fatto che esistono.
È una ben povera memoria quella che funziona solo all'indietro.
I creditori hanno miglior memoria dei debitori.
Creder d'ingegno chi sa molto a memoria gli è come riputare sapiente chi tiene in casa una grande biblioteca. Molti, anzi, a forza di studio, diventano ignorantissimi.
L'affidarsi alla memoria, è la volontà dell'uomo di non scomparire. E quando la conoscenza si arresta, subentrano i sensi, che alimentano la fantasia.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
La memoria è lo scriba dell'anima.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
"Ho fatto questo" dice la mia memoria. "Non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine, è la memoria a cedere.
Nel cogliere il frutto della memoria si corre il rischio di sciuparne il fiore.