Nel cogliere il frutto della memoria si corre il rischio di sciuparne il fiore.
È privilegio della prima giovinezza vivere in anticipo sui propri giorni, in tutta la bella continuità di speranze che non conosce pause o introspezioni.
Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza.
È impossibile comunicare la sensazione della vita di un qualsiasi momento della propria esistenza, ciò che rende la sua verità, il suo significato, la sua essenza sottile e penetrante. È impossibile.
Pochi uomini si rendono conto che le loro vite, la vera essenza del loro carattere, le loro capacità e la loro audacia, sono soltanto espressione della loro fede nella sicurezza del loro ambiente.
Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità.
I creditori hanno miglior memoria dei debitori.
La memoria è lo scriba dell'anima.
Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
Il vantaggio della cattiva memoria è che si gode parecchie volte delle stesse cose per la prima volta.
V'hanno momenti nella vita, la cui rimembranza, sebben lontana, continua a vivere ed ingigantirsi per così dire nella memoria, e per quanto strani siano gli eventi della vita, quella rimembranza conserva il posto che vi ha preso.
La memoria: specchio in cui guardiamo gli assenti.
La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
Spesso dalle intenzioni sue l'uomo è sviato. Tutti i nostri propositi dipendono dalla memoria: se nascendo quindi sono robusti, poi si indeboliscono. Acerbo il frutto sta ben saldo al ramo; maturo, da sé cade, senza scuoterlo.
La memoria non fa un film, la memoria fotografa.