La forza è solamente un evento fortuito che deriva dalla debolezza altrui.— Joseph Conrad
La forza è solamente un evento fortuito che deriva dalla debolezza altrui.
La verità può essere più crudele della caricatura.
Pochi uomini si rendono conto che le loro vite, la vera essenza del loro carattere, le loro capacità e la loro audacia, sono soltanto espressione della loro fede nella sicurezza del loro ambiente.
La vita, per essere piena e reale, deve contenere la preoccupazione del passato e dell'avvenire in ogni attimo del fuggevole presente; il lavoro quotidiano deve essere compiuto per la gloria dei trapassati e per il benessere dei posteri.
Si scrive soltanto una metà del libro, dell'altra metà si deve occupare il lettore.
Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.
Le debolezze dello spirito umano non ingenerano che debolezza, le grandi cose hanno sempre le loro grandi cause nella natura dell'uomo, benché si producono spesso con un corteo di piccolezze, che per le menti superficiali ne offuscano la grandezza.
Si tradisce più spesso per debolezza che per deliberato disegno di tradire.
Non scoprire la debolezza è l'artificio della forza.
La passione è una manifestazione violenta di debolezza.
Basarsi sulla debolezza è forza.
La più grandiosa debolezza dell'uomo è la compassione.
L'aiuto prestato ai deboli non val tanto quanto il sostentarli dipoi.
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
Ci sono due generi di debolezza: quella che si piega e quella che si spezza.
Conoscere i libri è una forza, conoscerli più della vita una debolezza.