Viviamo come sogniamo, soli.
Erano dei conquistatori e per questo non occorre altro che della forza bruta: niente di che vantarsi ad averla, poiché la forza dell'uno è solo un accidente che nasce dalla debolezza degli altri.
La natura ha benignamente provveduto a che ciascuno sia un eroe per il suo cameriere, altrimenti bisognerebbe che gli eroi si spazzolassero gli abiti da sé.
Nessuna occupazione è seria, neppure quando l'ammenda per il fallimento è rappresentata da una pallottola in petto.
La mente dell'uomo è capace di qualsiasi cosa - poiché dentro di essa vi è ogni cosa, non solo tutto il passato ma anche tutto il futuro.
Quanto più una persona è intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo.
Anche se dovesse far male da morire, è vivere che voglio.
Non vivo per me, ma per la generazione che verrà.
Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
E vissero per sempre felici e contenti. Avrebbe voluto sapere che cosa succedeva davvero, dopo.
Per molti, vivere non è una cosa dolorosa ma una cosa inutile.
Vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini. Devi andare avanti, avanti, avanti... Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto indietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio.
Muoversi, vivere, non pensare!
Dovremmo vivere semplicemente, in modo che altri possano semplicemente vivere.
Vivere è di tutti, viver bene di pochi; viver con scienza e conoscenza di pochissimi.
È meglio morire in piedi che vivere in ginocchio!