Viviamo come sogniamo, soli.
Nel cogliere il frutto della memoria si corre il rischio di sciuparne il fiore.
Non è l'anima ossessionata ma il corpo affamato a creare un reietto.
Fu amore come lo concepivano gli antichi: un impulso irresistibile e fatale.
Erano dei conquistatori e per questo non occorre altro che della forza bruta: niente di che vantarsi ad averla, poiché la forza dell'uno è solo un accidente che nasce dalla debolezza degli altri.
Viviamo, nell'imbrunire della coscienza, mai certi di cosa siamo o di cosa supponiamo essere.
Vivere è non pensare.
Dovremmo vivere semplicemente, in modo che altri possano semplicemente vivere.
Dicevano gli argonauti che navigare è necessario, ma che non è necessario vivere. Noi, argonauti della sensibilità malata, diciamo che sentire è necessario, ma che non è necessario vivere.
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo il medesimo orizzonte.
È meglio morire in piedi che vivere in ginocchio!
Vivere significa sempre lanciarsi in avanti, verso qualcosa di superiore, verso la perfezione, lanciarsi e cercare di arrivarci.
È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante.
Vivere anche se sei morto dentro vivere e devi essere sempre contento vivere è come un comandamento vivere... o sopravvivere... senza perdersi d'animo mai e combattere e lottare contro tutto contro Oggi non ho tempo oggi voglio stare spento.
Vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo.