Non vi è che un modo per essere felici: vivere per gli altri.
La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato lavoro delle folle.
Un uomo che prima ha guardato nella nebbia un filo d'erba della steppa e l'ha scambiato per un albero, non può più, dopo aver riconosciuto il filo d'erba, vedere in esso un albero.
Proprio in quest'ozio obbligatorio e incensurabile è sempre consistita e consisterà la principale attrattiva della carriera militare.
V'è nel sentimento dell'amore qualcosa di singolare, capace di risolvere tutte le contraddizioni dell'esistenza e di dare all'uomo quel bene completo, la cui ricerca costituisce la vita.
Il bene dell'uomo consiste nell'amore, come quello della pianta deriva dalla luce.
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere.
È già qualcosa aver vissuto, pensato e disputato con se stessi, quand'anche nessuno ne venisse mai a conoscenza.
Comincia a vivere subito e considera ogni giorno come una vita a sé.
Si può far finta di filosofare, ma non si può far finta di vivere.
Non c'è nulla da dire: c'è solo da essere, c'è solo da vivere.
Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo.
Vivere è l'unico valore della modernità. Perfino l'eroe moderno muore esclusivamente in nome della vita.
Vivere è l'infinita pazienza di ricominciare.
L'arte di vivere assomiglia più alla lotta che alla danza.
Nessuno s'accorga che tu sei vissuto.