Il pensiero è il più grande nemico della perfezione.— Joseph Conrad
Il pensiero è il più grande nemico della perfezione.
La gente ha una grande opinione sui vantaggi dell'esperienza. Ma sotto un certo profilo, esperienza significa sempre qualcosa di spiacevole, in contrasto con il fascino e l'innocenza delle illusioni.
L'abitudine di riflettere profondamente è, sono costretto a dirlo, la più perniciosa fra tutte le abitudini prese dall'uomo civile.
La vita non sopporta che ci si guardi troppo dentro.
È solo quando le attività che ci vengono assegnate sembrano per fortunata coincidenza obbedire alla vera sostanza del nostro temperamento che riusciamo ad assaporare il conforto di un autoinganno completo.
La macchia di quel rassegnato pessimismo che corrompe il mondo.
La gente che trova le parole già pronte non sa che avrà i pensieri già fatti.
All'uomo è stata data la parola non perché manifesti i suoi pensieri o li nasconda, ma perché li giustifichi.
La vita più dolce sta nel non avere alcun pensiero.
Un uomo che non ha pensieri individuali è un uomo che non pensa.
Un pensiero corretto a priori sarebbe quello la cui possibilità ne condizionasse la verità.
L'ebbrezza della creatività; la gioia della scoperta; la freschezza della novità; l'orgoglio della propria unicità; pensare un pensiero che nessuno ha mai pensato.
Il pensiero è il seme dell'azione.
Come ci sono sempre facce nuove, sebbene il contenuto degli uomini non vari molto, cosi devono esserci sempre nuove proposizioni con un simile materiale di pensiero.
Non è difficile nutrire pensieri ammirevoli quando ci sono le stelle. Più difficile è conquistarli intatti nella meschinità di ogni giorno.