Il pensiero ha ciò che manca a una banalità per essere un pensiero.— Karl Kraus
Il pensiero ha ciò che manca a una banalità per essere un pensiero.
Essere appariscenti vuol dire diventare zimbello degli ubriaconi. Questi, altrimenti derisi, si considerano ancora ragionevoli e superiori di fronte alla eccentricità capelluta.
Il cristianesimo ha arricchito il pasto erotico con lo hors-d'oeuvre della curiosità e lo ha rovinato con il dessert del rimorso.
Il progresso tecnico lascerà aperto un solo problema: la fragilità della natura umana.
I Tedeschi si definiscono anche il popolo di Schopenhauer, mentre Schopenhauer era così modesto da non ritenersi affatto il pensatore dei Tedeschi.
Il parrucchiere racconta le novità, mentre dovrebbe solo pettinare. Il giornalista è pieno di spirito, mentre dovrebbe solo raccontare le novità. Sono due tipi che mirano in alto.
Il buono e il cattivo dipendono dal pensiero di chi li rende tali.
Non vi è al mondo nulla di più malsano del pensiero, la gente ne muore come di una qualsiasi altra malattia.
I pensieri sono azioni.
Il pensiero può essere elevato senza avere l'eleganza, ma, nella misura in cui non avrà eleganza, gli verrà meno la capacità di agire sugli altri. La forza senza la destrezza è una semplice massa.
La libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Un pensiero colma l'immensità.
I nostri pensieri sono le ombre delle nostre azioni.
Cambia pensiero e il mondo intorno a te cambia.
Dai pensieri più profondi spesso si origina l'odio più mortale.