Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.— Karl Kraus
Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.
Amare, venir ingannato, essere geloso sono cose che capitano. Ma più scomoda è l'altra via: essere geloso, venire ingannato, amare!
La vita è uno sforzo che sarebbe degno di miglior causa.
Una donna non ha neppure bisogno di essere della mia opinione, figuriamoci poi della propria.
Ci sono certi scrittori che riescono ad esprimere già in venti pagine cose per cui talvolta mi ci vogliono addirittura due righe.
Le puttane per la strada si comportano così male che se ne può dedurre il comportamento dei borghesi a casa loro.
Per i giornalisti, la lettura dei giornali è un'attività indispensabile e la rassegna stampa uno strumento di lavoro: per sapere cosa dire occorre sapere cosa hanno detto gli altri. E' questo uno dei meccanismi attraverso i quali si genera l'omogeneità dei prodotti proposti.
Il giornalista deve avere sempre e comunque una religione del dubbio.
C'è chi ha parlato di prostituzione intellettuale ma c'è una grande differenza tra una prostituta e certi giornalisti: ci sono cose che una prostituta non fa. Per questo esistono le escort.
Il compito di un dottore è guarire i pazienti, il compito di un cantante è cantare. L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede.
In Italia il giornalista non si sente espressione dell'opinione pubblica ma portavoce della sua fazione. Attacca in nome della confraternita di cui fa parte ma non dirà mai una parola contro la sua confraternita.
Come vorrei, certi giorni, che davvero i giornali raccontassero soltanto balle.
La stampa deve diventare sempre più storiografia dell'istante.
Sono la personificazione del rischio. Sono solo una giornalista curiosa.
Questo coso si chiama "giornale". Stronzate, per il novanta per cento. Però è divertente. Per questo lo leggo, perché mi diverte. Tu non me lo lasci leggere. Quindi adesso divertimi con le tue stronzate, forza, raccontami una storia!
Peste della patria è il giornalismo che accetta le notizie senza vagliarle, quando pur non le inventa.