Piuttosto perdonare un brutto piede che delle brutte calze.— Karl Kraus
Piuttosto perdonare un brutto piede che delle brutte calze.
Chi sa che succede in casa nostra, quando le stanze sono vuote? Certo non potremo sapere se ci sono gli spiriti. Perché proprio nel momento in cui comincia il sapere sono già stati scacciati.
Non è vero lume se non diventa fuoco fatuo per la ragione.
Talvolta i mistici trascurano il fatto che Dio è tutto fuorché un mistico.
Chi mai vorrà cacciar via un errore che lui stesso ha messo al mondo, per sostituirlo con una verità adottata?
Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi.
Spesso ci convinciamo che il nostro potere d'incanto sia in qualcosa di cui siamo coscienti, invece si può essere eleganti senza sapere come, stravolgenti senza capire perché.
L'unico modo per farsi perdonare la troppa eleganza è l'essere sempre troppo educati.
Come un uomo intelligente non ha paura di sembrare stupido a un altro uomo intelligente, così non da un gran signore, ma da un cafone l'uomo elegante teme di vedere misconosciuta la sua eleganza.
Il bruto si copre, il ricco e lo sciocco si adornano, l'elegante si veste.
L'eleganza è quella qualità del comportamento che trasforma la massima qualità dell'essere in apparire.
Per avere successo, sii abbronzato, vai a vivere in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e, se chiedi un prestito, vacci giù pesante.
Il principio della vita elegante è un alto pensiero d'ordine e d'armonia, destinato a trasmettere poesia alle cose.
La massima eleganza, quella che può riscattare tutte le mancanze di un uomo, è saper morire con dignità.
Non dobbiamo mai confondere l'eleganza con l'essere snob.
Descriverei l'eleganza come una serena e quieta fiducia intima.