Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini.
Un aforisma non si può dettare su nessuna macchina da scrivere. Ci vorrebbe troppo tempo.
Non si può nemmeno immaginare quanto la vita potrebbe essere libera da peccati se la morale non si scandalizzasse.
Una donna deve avere un aspetto così intelligente che la sua stupidità si presenti poi come una piacevole sorpresa.
L'immoralità dell'uomo trionfa sull'amoralità della donna.
In principio era la copia per recensione, e uno la riceveva dall'editore. Poi scriveva una recensione. Poi scriveva un libro, che l'editore riceveva e rispediva come copia per recensione. Il prossimo a cui arrivava faceva lo stesso. Così è nata la letteratura moderna.
Chi si attende che nel mondo i diavoli vadano in giro con le corna e i buffoni con i campanelli, ne diventerà sempre preda e lo zimbello.
Niente giustifica la tristezza: soltanto il diavolo ha ragioni per essere triste.
Il diavolo ha per Dio le prospettive più ampie, per questo si tiene lontano da lui il diavolo, cioè il più antico amico della conoscenza.
E ciascuno ha il diavolo che si merita.
Dante pone la Terra al centro dell'universo, l'inferno al centro della Terra, Lucifero al centro dell'inferno. Il diavolo sarebbe, insomma, al centro di tutto.
Il nemico si comporta come una donna, poiché suo malgrado, è debole e vuole sembrar forte.
Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi.
Se il diavolo non me l'avesse ispirato, non l'avrei mai commesso! disse l'uomo. Ma il diavolo rispose. Se non ci fosse nessun uomo che mettesse in corso le mie fantasticherie, non sarei diavolo, ma sempre l'angelo di una volta.
Il gran nemico dell'umane genti.
L'uomo è di fuoco, la donna di stoppa, il diavolo arriva e soffia.