Salute, o Satana, o ribellione, o forza vindice de la ragione!
Contessa, che è mai la vita? è l'ombra d'un sogno fuggente.
I giovini non possono generalmente esser critici; e, per due o tre che riescano, cento lasciano ai rovi della via i brandelli del loro ingegno o ne vengon fuori tutti inzaccherati di pedanteria e tutti irti le vesti di pugnitopi: la critica è per gli anni maturi.
Fu composto l'otto settembre del quarantasette, all'occasione di un primo moto di Genova per le riforme e la guardia civica; e fu ben presto l'inno d'Italia, l'inno dell'unione e dell'indipendenza, che risonò per tutte le terre e in tutti i campi di battaglia della penisola nel 1848 e 49.
Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle Alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani.
Non do alcun credito al diavolo: non ha creato nulla.
Si racconta che il diavolo è stato il primo a fare l'acquavite. Per una buona azione sia detto "grazie" anche al diavolo.
Dio s'è fatto uomo. Il diavolo s'è fatto donna.
Abbiamo fatto il lavoro del diavolo.
Ho troppa stima per Dio, per temere il diavolo.
Niente giustifica la tristezza: soltanto il diavolo ha ragioni per essere triste.
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. È il diavolo che cambia te.
Il diavolo può fare brutti scherzi al genio, trascura gli imbecilli.
Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: - Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: - l'umiltà.
Gli uomini hanno soppresso il diavolo dacché si sono accorti di poter fare senza il suo auto tutto il male che già credevano di fare col suo aiuto.
I più forti non trattano, ma dettano le condizioni e ne sono obbediti.
Se pensi che una debolezza possa venire trasformata in un punto di forza, mi dispiace dirtelo, ma si tratta di un'altra debolezza.
La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.
L'uso della sola forza non ha che un effetto temporaneo. Può soggiogare per un po', ma non toglie la necessità di soggiogare di nuovo: e non si può governare una nazione che deve essere sempre riconquistata.
Chi non ha affrontato le avversità non conosce la propria forza.
Ciò che è stato preso con la forza può solo essere ripreso con la forza.
Alla gente non manca la forza, ma la volontà.
Ché volontà, se non vuol, non s'ammorza, ma fa come natura face in foco, se mille volte violenza il torza. Per che, s'ella si piega assai o poco, segue la forza.
Perché quando lo strumento dell'intelligenza si somma alla forza bruta e alla malvagia volontà, il genere umano è impotente a difendere se stesso.
La forza è confidente per natura. Nessun più sicuro segno di debolezza che il diffidare istintivamente di tutto e di tutti.
Un pò di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l'ammalato.
È meglio non avere la salute del corpo che compromettere la vita dell'anima.
La salute sta tanto al di sopra di tutti i beni esteriori, che in verità un mendico sano è più felice di un re malato.
La salute è la madre degli stravizi.
Il denaro non comprerà la salute, ma starei volentieri su una sedia a rotelle tempestata di diamanti.
Quando c'è la salute, c'è tutto.
In parte, la salute mentale è una forma di conformismo.
Godere dei piaceri quanto basta a conservare la salute.
Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito.
I sani sono malati che s'ignorano.
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