Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza.— Giosuè Carducci
Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza.
I giovini non possono generalmente esser critici; e, per due o tre che riescano, cento lasciano ai rovi della via i brandelli del loro ingegno o ne vengon fuori tutti inzaccherati di pedanteria e tutti irti le vesti di pugnitopi: la critica è per gli anni maturi.
Oh qual caduta di foglie, gelida, continua, muta, greve, su l'anima! io credo che solo, che eterno, che per tutto nel mondo è novembre.
Fu composto l'otto settembre del quarantasette, all'occasione di un primo moto di Genova per le riforme e la guardia civica; e fu ben presto l'inno d'Italia, l'inno dell'unione e dell'indipendenza, che risonò per tutte le terre e in tutti i campi di battaglia della penisola nel 1848 e 49.
L'arte e la letteratura sono l' emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli.
Gli amici tieniteli stretti ma i nemici ancora di più.
L'uomo saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Un uomo che mente riguardo alla birra si fa dei nemici.
I nemici con la schiena rotta sanno ancora strisciare.
Quando ci rivolgiamo agli altri per un consiglio riduciamo il numero dei nostri nemici.
Odio ammettere che i miei nemici hanno un'idea giusta.
Il "popolo" per il leader populista è quello che dice sì alle sue idee. Gli altri sono i nemici del popolo.
La guerra fra i sessi è l'unico tipo di guerra in cui i nemici dormono regolarmente insieme.
Dobbiamo fare attenzione, non dobbiamo continuare a guardare quelli con cui abbiamo avuto dei problemi come nemici per generazioni. Al contrario, bisogna abbassare i toni.
Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.