I nostri pensieri sono le ombre delle nostre azioni.
Se tenderete le braccia, gli amici ve le taglieranno.
La nostra testa è rotonda per permettere ai pensieri di cambiare direzione.
Meglio non fare niente che fare qualunque cosa.
L'ottimista pensa che la notte sia delimitata da due giorni, il pessimista che un giorno sia delimitato da due notti.
L'unico modo per essere seguito è quello di correre più velocemente degli altri.
Scambiandosi i loro pensieri, gli uomini comunicano come nei baci e gli abbracci; chi accoglie un pensiero non riceve qualcosa, ma qualcuno.
A uno che ha molto pensato, ogni nuovo pensiero che sente o legge, appare subito in forma di catena.
Veri sono solo i pensieri che non comprendono se stessi.
Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
I pensieri periscono, come gli uomini.
Tutti i miei pensieri sono uno solo. Perché non ho mai smesso di pensare.
Secondo le più recenti ricerche il subconscio sembra essere una specie di ghetto dei pensieri. Ora molti di essi hanno nostalgia di casa.
Dai pensieri più profondi spesso si origina l'odio più mortale.
I pensieri sono spiriti in movimento come le onde del mare che fanno sentire la loro voce infrangendosi sulla riva.
L'autore instancabile di pensieri non per ciò è un pensatore: così come un macellaio di agnelli non può pretendere il titolo di assassino.