Il pensiero senza azione è una vana illusione, l'azione senza il pensiero uno sforzo vano.— Gustave Le Bon
Il pensiero senza azione è una vana illusione, l'azione senza il pensiero uno sforzo vano.
Non si è religiosi soltanto quando si adora una divinità, ma anche quando si mettono tutte le risorse dei proprio spirito, tutte le sottomissioni della volontà, tutti gli ardori del fanatismo, al servizio d'una causa o d'un uomo diventato lo scopo e la guida dei sentimenti e degli atti.
La folla, non avendo nessun dubbio su ciò che per lei é verità o errore, e avendo d'altra parte la nozione chiara della propria forza, è autoritaria quanto intollerante. L'individuo può accettare la contraddizione e la discussione, ma la folla non le ammette mai.
Nelle folle, l'imbecille, l'ignorante e l'invidioso sono liberati dal sentimento della loro nullità e impotenza, che è sostituita dalla nozione di una forza brutale, passeggera, ma immensa.
La donna non perdona all'uomo d'indovinare ciò che essa pensa da ciò che dice.
Il pensiero fa la grandezza dell'uomo.
Tutti hanno dei pensieri sciocchi: solo il saggio li tace.
È abusivo approfittare di ciò che si pensa per disprezzare il pensiero.
Il buono e il cattivo dipendono dal pensiero di chi li rende tali.
A leggere nel pensiero di certa gente si rischiano solo delusioni.
Un pensiero colma l'immensità.
All'uomo è stata data la parola non perché manifesti i suoi pensieri o li nasconda, ma perché li giustifichi.
La libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero è meditazioni, pensare in seguito a una cosa.
La gente che trova le parole già pronte non sa che avrà i pensieri già fatti.