Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio.— Euripide
Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio.
Sarebbe invero opportuno che noi ci radunassimo a piangere la casa dove qualcuno viene alla luce, considerando i molteplici mali dell'umana vita; ma chi morendo pose fine ai gravi travagli, a questo gli amici dovrebbero celebrare le esequie con ogni lode e gioia.
Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori.
Qualsiasi giovane ha un padre scorbutico e odioso in casa, acquista grandi mali.
Qualsiasi mortale sopporti bene le cose che accadono, mi sembra esser il migliore in saggezza.
Il tempo è breve; chi insegue l'immenso perde l'attimo presente.
La saggezza non arriva necessariamente con l'età. A volte l'età rivela semplicemente tutto da se stessa.
Prima condizione della felicità è l'essere saggi.
Chi è davvero generoso è il vero saggio, e colui che non ama gli altri vive senza benedizioni.
Le tue mani sono più sagge di quanto sarà mai la tua testa.
Il saggio non nega e non afferma, non si esalta e non si abbatte, non crede né all'esistenza di Dio, né alla sua inesistenza. Il saggio non ha certezze, ha solo ipotesi più o meno probabili.
La saggezza è il navigare indenni in mezzo alle sirene, riconoscere le illusioni per quello che sono.
L'arte rimarrà l'attività più sorprendente del genere umano, nata dalla lotta tra la saggezza e la pazzia, tra il dramma e la realtà nella nostra mente.
Non vi è una perdita di tempo se si utilizza l'esperienza con saggezza.
Il dolore è padre e l'amore madre della saggezza.
Tutta l'umana saggezza si compendia in due parole: aspetta e spera.