Il denaro è la religione del saggio.
Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Poco importa per chi è morto avere suntuosi funerali: sono vane pompe che lusingano solo la vanità dei superstiti.
Gli amici che nella sfortuna non si dimostrano tali sono amici solo di nome, e non di fatto.
Forse non avrebbe osato uccidere i vendicatori.
Per un uomo vecchio una sposa giovane non è una moglie, ma una padrona.
Quasi tutto quello che viene prodotto dalle industrie serve solo a dare alla gente ragioni di spendere i soldi che guadagna con lavori che non farebbe mai se non dovesse guadagnare.
Il denaro non dà alcuna soddisfazione se si deve lavorare per ottenerlo, poiché se si lavora non si ha il tempo per spenderlo.
L'ideale, per disponibilità di denaro, è di averne come nelle ricette mediche: q.b. (quanto basta).
Per un uomo, ci sono pochi modi più innocenti di tenersi occupato che quello di far soldi.
Si è schiavi del denaro o della sorte.
Il denaro è il bene assoluto perché non solo soddisfa un bisogno in concreto ma il bisogno in genere, in astratto.
Non c'è niente di tanto sacro che il denaro non possa violare, niente di tanto forte che il denaro non possa espugnare.
Certo che ci sono cose nella vita che il denaro non può comprare, ma è molto buffo avete mai provato a comprarle senza denaro?
La lealtà comprata col denaro, dal denaro può essere distrutta.
Il denaro non puzza.