L'arte è un farmaco per gli imbecilli.— Francis Picabia
L'arte è un farmaco per gli imbecilli.
Se tenderete le braccia, gli amici ve le taglieranno.
Il mondo è diviso in due categorie: falliti e sconosciuti.
Dovunque appare l'arte, scompare la vita.
Gli uomini coperti di croci mi fanno pensare a un cimitero.
L'arte è una collaborazione tra l'uomo e Dio, e meno l'uomo fa, meglio è.
L'arte consiste nel far sentire agli altri quello che sentiamo, nel liberarli da loro stessi, proponendo loro la nostra personalità come liberazione speciale.
Per lavorare, per creare serenamente un'opera, una grande opera, bisognerebbe non vedere nessuno, non interessarsi a nessuno, non amare nessuno, ma allora per quale ragione fare un'opera?
Tutto l'interesse dell'arte è nel principio. Dopo il principio, è già la fine.
L'arte contesta il reale, ma non vi si sottrae.
L'arte viene a voi con il franco proposito di non dar nulla all'infuori della più alta qualità ai vostri momenti mentre passano, e soltanto per amore di quei momenti.
Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima.
Natura crea il nostro corpo: l'arte il nostro spirito.
L'arte è lunga, e il tempo vola.
Gli artefici trattano delle cose dell'arte loro.