Il lusso non è un piacere, ma il piacere è un lusso.— Francis Picabia
Il lusso non è un piacere, ma il piacere è un lusso.
Il desiderio svanisce se possedete. Non dovete possedere nulla.
L'ottimista pensa che la notte sia delimitata da due giorni, il pessimista che un giorno sia delimitato da due notti.
Gli uomini coperti di croci mi fanno pensare a un cimitero.
I nostri pensieri sono le ombre delle nostre azioni.
Se tenderete le braccia, gli amici ve le taglieranno.
Ahi, quanto brevi sono i piacer nostri, quanto vicin' al riso è sempre il pianto!
Fuggi il piacere che produce dolore.
L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza.
La solitudine ci dà il piacere d'una grande compagnia: la nostra.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.
Tutti hanno provato il piacere o lo proveranno, ma niuno lo prova. Tutti hanno goduto o godranno, ma niuno gode.
Una birra forte, un tabacco profumato e una donna, questo è piacere.
Passano anni interi senza che noi proviamo un piacer vivo, anzi una sensazione pur momentanea di piacere. Il fanciullo non passa giorno che non ne provi. Qual è la cagione? La scienza in noi, in lui l'ignoranza. Vero è che così viceversa accade del dolore.
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui.
Il piacere è come certe droghe medicinali: per ottenere sempre lo stesso risultato bisogna raddoppiare la dose.