Il desiderio svanisce se possedete. Non dovete possedere nulla.— Francis Picabia
Il desiderio svanisce se possedete. Non dovete possedere nulla.
Dovunque appare l'arte, scompare la vita.
Gli uomini coperti di croci mi fanno pensare a un cimitero.
L'attaccamento alla famiglia ha reso l'uomo carnivoro.
L'arte è un farmaco per gli imbecilli.
Dio ha inventato il concubinato. Satana il matrimonio.
È il desiderio che spinge la maggior parte degli uomini a raccontare cose, non come esse sono in realtà, ma come si vorrebbe che fossero, nella speranza che sia molto più facile farsi conoscere attraverso storie di spettri che non raccontano fatti reali.
Solo i desideri miserevoli, quelli superflui, quelli spudorati, vengono esauditi, mentre i grandi desideri degni di un uomo rimangono inesaudibili.
Niente il desiderio ama più di ciò che è proibito.
Un desiderio quand'è tale? Solo quando è appunto un desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
Il desiderio sincero e puro del cuore è sempre soddisfatto.
Il tanto diventa poco se si desidera ancora un po' di più.
Tendiamo sempre verso ciò che è proibito, e desideriamo quello che ci è negato.
La pena, causata dal desiderio non appagato, è insignificante in confronto con quella del rimorso: la prima si trova davanti l'avvenire sempre aperto e imprevedibile; la seconda, il passato, irrevocabilmente chiuso.
Esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell'anima dell'Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra.
Ci si crede puri finché si disprezza quel che non si desidera.