Viviamo per desiderare.— Jack Kerouac
Viviamo per desiderare.
Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.
Una tazza di caffè e una sigaretta, perché fare zazen? e da qualche parte c'è chi sta combattendo con spaventose carabine, le mani incrociate sul petto, le cinture appesantite dalle granate, in preda alla sete, alla fame, al terrore, alla pazzia.
Le nostre valigie logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevano altro e più lungo cammino da percorrere ma non importa, la strada è vita.
Fu una notte triste; fu anche una notte allegra.
Sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
Dei desideri alcuni sono naturali e necessari, altri naturali e non necessari, altri né naturali né necessari, ma nati solo da vana opinione.
In ogni ardente desiderio conta più il desiderio della cosa desiderata.
Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l'arma del desiderio.
Quel desiderio era smisurato, appunto perché senza speranza.
Il tanto diventa poco se si desidera ancora un po' di più.
I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro ad un proprio desiderio.
Un desiderio quand'è tale? Solo quando è appunto un desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
Difficile è la lotta contro il desiderio, perché ciò che esso vuole lo compera a prezzo dell'anima.
Più desidero che qualcosa sia fatto, meno lo chiamo lavoro.
Noi non riusciamo a cambiare le cose secondo il nostro desiderio, ma gradualmente il nostro desiderio cambia.