La strada è vita.
Scoppieranno guerre per gli occhi delle donne.
Devo essere felice o morire, perché la mia condizione terrena è piena di una tristezza insostenibile e io do la colpa a Dio anziché a me stesso.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
Quelle stelle che nel Nord, nelle notti chiare, sono lacrime ghiacciate tra miliardi di altre, la via lattea di gennaio come caramelle d'argento, veli di gelo nell'immobilità, che lampeggiano, pulsando al ritmo lento del tempo e del sangue dell'universo.
Meglio dormire libero in un letto scomodo che dormire prigioniero in un letto comodo.
Ogni maestro deve trovare la sua strada per la pace interiore.
La droga è una strada a senso unico. Divieto di invertire la marcia. Non puoi più tornare indietro.
La vita è un'autostrada a senso unico di marcia, impossibile invertire né tornare indietro. Folle sarebbe accelerare.
Sono le curve a rendere incantevoli certe strade. Procedere sempre in linea retta mi fa venire sonno.
Il pubblico, anche se ritiene vero ciò che è falso, ha il senso del vero e risponde sempre quando glielo si presenta. Oggi però non è più sulla scena che dobbiamo cercare il vero, ma per strada.
Ah Milano, Milano! Città di amanti in attesa d'amore: zoppi che si appoggiano ad altri zoppi per non cadere e che scoprono, dopo un po' di strada fatta insieme, di non avere la stessa camminata.
Se la strada si fa stretta, bisogna cedere il passo. Se un cibo è saporito bisogna cederne una parte. È questo il modo più sicuro di avere un rapporto felice col mondo.
Un romanzo è uno specchio che percorre una strada maestra. A volte riflette l'azzurro del cielo, a volte il fango delle pozzanghere.
Chi di noi, voltandosi indietro sulla strada da cui non c'è ritorno, può dire di averla seguita come avrebbe dovuto?
Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada lì ricomincia la storia del calcio.