Il mondo è diviso in due categorie: falliti e sconosciuti.— Francis Picabia
Il mondo è diviso in due categorie: falliti e sconosciuti.
Se c'è una cosa che prendo sul serio è di non prendere niente sul serio.
I nostri pensieri sono le ombre delle nostre azioni.
L'ottimista pensa che la notte sia delimitata da due giorni, il pessimista che un giorno sia delimitato da due notti.
L'unico modo per essere seguito è quello di correre più velocemente degli altri.
Dovunque appare l'arte, scompare la vita.
Quando siamo a terra possiamo guardare solo in alto.
Negli Stati Uniti non c'è forma di intolleranza che possa paragonarsi a quella tipicamente americana verso la mancanza di successo.
La forza si costruisce sui fallimenti, non sui propri successi. Ciò che mi ha resa forte è stato nuotare sempre controcorrente.
Impara a ridere dei tuoi fallimenti e delle tue paure, non ne proverai più paura e sarai stimato dagli altri.
L'uomo, che sta scivolando sul pendìo del fallimento, appena ardisce consultare le cifre de' suoi libri, e respinge con isgomento la loro inesorabilità, sperando che un miracolo lo salvi.
Non parlare in modo irriverente della Società, Algernon. Solo le persone che non riescono a entrarci lo fanno.
Il fallimento è causato più spesso dalla mancanza di energia che dalla mancanza di capitale.
Non c'è inferno più crudele del fallimento in un grande scopo.
L'artista lavora cercando, senza sapere fino a che punto del cammino intuito riuscirà ad arrivare; a volte fallisce. Il tecnico invece sa quello che deve fare fin dall'inizio, e lo fa inesorabilmente. Il primo indaga, inventa e inciampa. Il secondo ripete, fa qualcosa che è già stato inventato.
Non funzionerà.