L'arte è il culto dell'errore.
Il papa è l'avvocato di Dio. Peccato che il suo cliente sia morto.
I mezzi per sviluppare l'intelligenza hanno aumentato il numero degli imbecilli.
L'attaccamento alla famiglia ha reso l'uomo carnivoro.
La nostra testa è rotonda per permettere ai pensieri di cambiare direzione.
Dio ha inventato il concubinato. Satana il matrimonio.
L'opera d'arte è sempre una confessione.
C'è un'"arte", che s'impara vivendo. È l'arte del non fare.
Ora posso dire che l'arte è una sciocchezza.
L'arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice.
L'arte è una tregua spirituale e immateriale dalle difficoltà della vita.
O si è un'opera d'arte o la si indossa.
L'arte consiste nel rappresentare ciò che non esiste.
L'arte e la rivolta non moriranno che con l'ultimo uomo.
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere.
Occorre far capire che finché l'arte resta estranea ai problemi della vita, interessa solo a poche persone.