L'arte è il culto dell'errore.— Francis Picabia
L'arte è il culto dell'errore.
L'essenza di un uomo si trova nei suoi difetti.
La nostra testa è rotonda per permettere ai pensieri di cambiare direzione.
Le uniche cose indispensabili sono le cose inutili.
L'attaccamento alla famiglia ha reso l'uomo carnivoro.
I nostri pensieri sono le ombre delle nostre azioni.
La bella illusione del mondo del sogno, dove ogni uomo è artista pieno, è madre di ogni arte figurativa e altresì, come vedremo, di una metà importante della poesia.
Lo scopo dell'arte è il diletto.
Tutto l'interesse dell'arte è nel principio. Dopo il principio, è già la fine.
Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte.
Coll'amore dell'arte non si fa carriera!
L'arte non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole.
Farci sentire piccoli nel modo giusto è una funzione dell'arte; gli uomini possono farci sentire piccoli solo nel modo sbagliato.
L'artista deve fare in modo che la posterità creda ch'egli non abbia vissuto.
L'arte non è imitazione della realtà, ma interpretazione individuale di essa.
Se c'è una funzione essenziale della creazione artistica, è quella di non indorare mai la pillola, di non agghindare la favola di strepito e furore raccontata da un idiota, come Shakespeare definisce la vita.