Più di una volta ho dovuto scartare il lavoro di un intero anno: ecco che cosa è l'arte e perché è così dannatamente rara.
La grande letteratura è semplicemente linguaggio carico di significato al più alto grado possibile.
Non ho mai conosciuto uno che non valesse un fico secco e che non fosse irascibile.
C'è chi crede di essere un grande scrittore perché tutti lo leggono e c'è chi crede di essere un grande scrittore perché non lo legge nessuno.
Si può vivere infinitamente meglio con pochissimi soldi e un sacco di tempo libero, che non con più soldi e meno tempo. Il tempo non è moneta, ma è quasi tutto il resto.
L'arte non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole.
Sono opere d'arte in cui ammiriamo principalmente l'idea, e altre in cui ammiriamo principalmente l'esecuzione. Perfette ci paiono quelle in cui l'una e l'altra possiamo ammirare del pari.
L'arte, in certe circostanze, scuote gli animi mediocri, e interi mondi possono essere rivelati loro dai suoi interpreti più grossolani.
L'arte è la forma più alta della speranza.
Quel che rende interessante o significativa un'opera d'arte è qualcosa di ben diverso dall'espressione di sé.
L'arte celebra l'uomo, non lo manipola.
L'Arte è fatta per turbare, la Scienza rassicura.
L'arte vera non è quel che sembra, bensì l'effetto che ha su di noi.
La diversità di opinioni intorno a un'opera d'arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale.
Siate umani: se avete un figlio che non sa distinguere i colori, fatene un critico d'arte piuttosto che un macchinista ferroviario.
Login in corso...