L'arte è l'unico lavoro adatto per chi non sta a lungo con gli altri e vuole anche essere speciale.
In un secolo brutto e insensato, le arti cercano i modelli non nella vita, ma in opere precedenti, alle quali fu dato valore.
L'arte consiste nel far sentire agli altri quello che sentiamo, nel liberarli da loro stessi, proponendo loro la nostra personalità come liberazione speciale.
Un'opera d'arte è superiore soltanto se è, nello stesso tempo, un simbolo e l'espressione esatta di una realtà.
Credo che l'arte sia qualcosa di ben preciso che attiene ai più profondi bisogni umani e che costituisce il frutto di un complesso processo creativo.
L'arte più perfetta non sta troppo a calcolare, e l'arte elaborata non ha bisogno di star lì a ragionare, sia perché agiamo a somiglianza della natura, sia perché la natura agisce insieme con noi.
L'arte si esprime con mezzi che prendono un maggiore o minore contatto con il pubblico, e questa ampiezza della comunicazione crea delle differenze.
Il fatto che un uomo possa essere un avvelenatore, non invalida per niente il valore della sua prosa. L'arte non si basa sulle virtù domestiche.
L'arte non è uno specchio cui riflettere il mondo, ma un martello con cui scolpirlo.
Ogni bambino è un'artista. Il problema è poi come rimanere un'artista quando si cresce.
La politica non è l'arte del possibile. Consiste nello scegliere fra il disastroso e lo sgradevole.