L'arte è un'astrazione: spremetela dalla natura sognando di fronte ad essa e preoccupatevi più della creazione che del risultato.
Essendo la vita quello che è, si sogna la vendetta.
Come vedete quest'albero? Verde? E allora mettete del verde, il più bel verde della vostra tavolozza. E quest'ombra? Piuttosto blu? Non temete allora di dipingerla col blu più intenso possibile.
La solitudine non è consigliabile a tutti, perché bisogna essere forti per sopportarla e per agire da soli.
Non sappiamo che cosa sia la stupidità finché non la sperimentiamo in prima persona.
Cucinare suppone una testa leggera, uno spirito generoso e un cuore largo.
L'arte, se ci libera dai feticci assenti e astratti, ci libera anche dalle idee generose e dalle preoccupazioni sociali, ugualmente feticci.
L'arte non è una sottomissione ma una conquista.
L'arte, come la teologia, è una frode ben confezionata.
L'arte non diventa nuova prima che siano passati dieci anni perché solo allora appare nuova.
L'arte è la forma più alta della speranza.
L'arte deve proclamare imponenza e bellezza e quindi rappresentare purezza e benessere.
L'arte è la scienza resa chiara.
La conoscenza, come l'arte, è un bene che appartiene all'umanità.
Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.
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