Non ci deve essere un'arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare.— Bruno Munari
Non ci deve essere un'arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare.
L'arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi.
Occorre far capire che finché l'arte resta estranea ai problemi della vita, interessa solo a poche persone.
Quando tutto è arte niente è arte.
Chi dice che l'arte non deve propagandare dottrine si riferisce di solito a dottrine contrarie alle sue.
Né per la musica, né per la poesia, né per le arti figurative le donne, in verità, hanno realmente comprensione e sensibilità; ma è una mera scimmiottatura, ai fini della loro civetteria, se esse fingono e pretendono di averle.
Siate umani: se avete un figlio che non sa distinguere i colori, fatene un critico d'arte piuttosto che un macchinista ferroviario.
Con l'età, l'arte e la vita si fondono in una cosa sola.
L'arte è un vangelo di realtà che non può esprimersi in altri termini. In tal senso l'artista è un messaggero degli dei, e per tale ragione non può spiegare il loro messaggio in una lingua che non sia la sua.
L'illusione dell' arte è far credere che la letteratura sia rappresentazione della vita ma in realtà accade l'opposto.
Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.
L'arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura.
La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza.
Che il segreto dell'arte sia qui? Ricordare come l'opera si è vista in uno stato di sogno, ridirla come si è vista, cercare soprattutto di ricordare. Ché forse tutto l'inventare è ricordare.