L'arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura.
Le grandi verità e massime nell'astratto e nel metafisico e nel psicologico ec. non si scuoprono se non per un quasi entusiasmo della ragione, né da altri che da chi è capace di questo entusiasmo.
Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né in fatto tollerata meno, che l'intolleranza.
L'insegnare non è quasi altro che assuefazione.
Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.
L'egoismo comune necessita e cagiona l'egoismo di ciascuno.
L'arte non è verità. L'arte è una menzogna che ci fa raggiungere la verità, perlomeno la verità che ci è dato di comprendere.
L'arte non è una forza, è soltanto una consolazione.
Più di una volta ho dovuto scartare il lavoro di un intero anno: ecco che cosa è l'arte e perché è così dannatamente rara.
In arte l'economia è sempre bellezza.
L'arte si afferma, crea una nuova e più congrua realtà: sì certo, quella appunto dell'arte, che non si dà chi non sarebbe disposto a barattare contro un minuzzolo di quest'altra vile e spregiata.
Ogni singola opera d'arte è l'adempimento di una profezia.
L'arte consiste nel rappresentare ciò che non esiste.
Si vede come si vuol vedere, ed è questa falsità che costituisce l'arte.
Quel che c'è di anormale nella vita è in normale rapporto con l'arte. È la sola cosa nella vita che sia in normale rapporto con l'arte.
Un'opera d'arte è buona se nasce da necessità. È questa natura della sua origine a giudicarla: altro non v'è.